L'aumento della secrezione del sebo e la modifica della sua qualità hanno diverse origini: endocrine, digestive e nervose. Questo tipo di inestetismo cutaneo è spesso accompagnato da un'abbondante sudorazione.
Sulla pelle seborroica si rilevano quindi un alto tasso di microrganismi ed inoltre, essendo il sebo della pelle grassa carente della frazione di colesterolo libero, questo perde la sua caratteristica idrofilia per divenire idrofobo.
La seborrea di origine endocrina è caratteristica dell'età adolescenziale, proprio per lo squilibrio ormonale determinato dall'attività delle ghiandole sessuali, l'ipofisi e la tiroide. Il risultato è una produzione abnorme di sebo, tanto che alcuni studiosi pensano che venga modificata addirittura la funzionalità della ghiandola sebacea.
Nella seborrea di origine digestiva la ghiandola sebacea tende ad espellere i grassi eccedenti presenti nel sangue in seguito a disfunzioni epato-biliari. È opportuno non peggiorare la situazione seguendo una corretta alimentazione evitando l'uso eccessivo di grassi fritti, di margarine, di cioccolato e di salumi che risultano essere controindicati.
Nella seborrea di origine nervosa il sistema nervoso influenza l'attività della ghiandola sebacea, trasmettendo impulsi attraverso il sistema simpatico e determinano un'alterazione della funzionalità delle ghiandole cutanee, specialmente di quelle localizzate sulla fronte e sul cuoio capelluto. Questi soggetti sono particolarmente colpiti sia da sudorazione che da una secrezione sebacea abbondanti.
I soggetti con calvizie spesso se ne lamentano, anche se spesso è un effetto dovuto alla mancanza di capelli. Quando è reale, può essere la causa di un aumento dei livelli androgeni e/o prolattina, quindi di androstandiolo e DHT. Se è eccessivo la capigliatura assume un aspetto trasandato e può emanare cattivo odore. Se si associa a forfora e ad squame giallastre, si è in presenza della pitiriasi steatoide. Possono esistere individui con forte seborrea ma non calvi, in quanto vi deve essere anche ereditarietà ( si ricordi la parola androgenetica).
Comunque il ristagno di sebo può essere dannoso, in quanto ricco di androgeni (molto DHT). Solitamente il sebo ha pH acido (3-4) ed è semifluido. Diventa però liquido alle alte temperature e solidifica alle basse. Si può valutare la quantità di sebo con la sebometria, strofinando una speciale cartina trasparente sul cuoio capelluto.